https://www.politeamafano.it/wp-content/uploads/2025/03/Programmazione-pdf.jpg14401440Politeama Fanohttps://www.politeamafano.it/wp-content/uploads/2022/04/politeama-LOGO2022-300x125.pngPoliteama Fano2025-03-07 12:11:462025-03-19 21:15:08PROGRAMMAZIONE DAL 20 al 26 MARZO
21.00 Versione originale sottotitolata in italiano
Mercoledì 26 marzo
21.00
In un regno lontano, dopo la morte dei suoi genitori, la bellissima e giovane principessa Biancaneve trova l’aiuto di sette nani – Dotto, Brontolo, Gongolo, Pisolo, Mammolo, Eolo e Cucciolo – che lavorano in una miniera di diamanti vicino alla loro casa e che abitano nella foresta insieme agli animali, e di un ladro di nome Jonathan per liberare la città e il palazzo e sconfiggere le terribili macchinazioni della sua malefica matrigna, la Regina Cattiva Grimilde, colpevole dei tentativi di governare in maniera infida su tutto il popolo, bramando di essere la più bella del reame.
https://www.politeamafano.it/wp-content/uploads/2025/03/Biancaneve.jpg19201080Politeama Fanohttps://www.politeamafano.it/wp-content/uploads/2022/04/politeama-LOGO2022-300x125.pngPoliteama Fano2025-03-04 14:23:152025-03-19 21:04:56BIANCANEVE DI Marc Webb
Edward è un giovane aspirante attore affetto da neurofibromatosi di tipo 1, una malattia che provoca la crescita di tumori non cancerosi sul tessuto nervoso. Le deformità al volto lo hanno reso timido e solitario, ma la situazione cambia quando la drammaturga Ingrid si trasferisce nell’appartamento accanto al suo e i due fanno amicizia. Dopo aver partecipato a sperimentazioni mediche, Edward guarisce dalla malattia e può vantare un aspetto attraente. Deciso a cambiare la propria vita, finge la propria morte e assume una nuova identità, quella di un agente immobiliare di nome Guy.
Tuttavia, la sua vecchia vita continua a perseguitarlo e scopre che Ingrid ha scritto una pièce sulla sua amicizia con lui. Morbosamente desideroso di prendere parte all’opera nell’Off-Broadway, si presenta a un’audizione e, senza essere riconosciuto, ottiene proprio la parte del sé stesso di alcuni mesi prima. La sua vita si complica quando al progetto si unisce Oswald, anche lui affetto da neurofibromatosi, ma, al contrario di Edward, felice nel proprio corpo e deciso a vivere la vita senza che la malattia lo ostacoli. Edward comincia quindi a interrogarsi su sé stesso.
https://www.politeamafano.it/wp-content/uploads/2025/02/DIFFENT-MAN.webp25601829Politeama Fanohttps://www.politeamafano.it/wp-content/uploads/2022/04/politeama-LOGO2022-300x125.pngPoliteama Fano2025-02-26 20:30:142025-03-19 21:09:37A DIFFRENT MAN di Aaron Schimberg
Cina, 1979. Due genitori sfuggono all’obbligo del figlio unico mettendo alla luce le bambine Yun e Mei. Mei, la secondogenita, è però costretta a nascondersi sempre per evitare alla famiglia una denuncia. Salto temporale fino a metà anni Novanta: Mei si ritrova nella Roma multietnica del quartiere Esquilino, presso il ristorante cinese La città proibita. Quel luogo è la chiave della ricerca che l’ormai giovane donna ha intrapreso per ritrovare la sorella maggiore, che è diventata una prostituta nella Città Eterna. I destini di Mei si incroceranno con quelli di Marcello, giovane cuoco in un ristorante rivale di cucina tradizionale romana, rimasto insieme alla madre Lorena a gestire il locale dopo la sparizione di suo padre Alfredo. Annibale, un amico fraterno di Alfredo, cerca di dare loro una mano, anche perché detesta il proprietario di La città proibita e i tentativi degli immigrati di diventare “padroni in casa sua”.
Laddove Lo chiamavano Jeeg Robot giocava con l’immaginario audiovisivo dei supereroi applicato alla romanità di margine, La città proibita si muove fra il Kung Fu movie, l’universo tarantiniano e la Roma multietnica.
La regia di Mainetti gestisce con destrezza le scene di azione e si confronta alla pari con i più elevati standard di professionalità del cinema internazionale, in particolar modo quello statunitense (più che quello dell’Estremo Oriente), e la fotografia di Paolo Carnera è come sempre impeccabile.
Quello che lascia purtroppo a desiderare è invece la sceneggiatura, una sorpresa essendo il team di scrittura formato dalla formidabile coppia Stefano Bises–Davide Serino, insieme allo stesso regista. L’impalcatura della trama sembra più imperniata sui messaggi da comunicare che sulla fluidità del racconto, e i personaggi risultano fra loro slegati, appaiono e scompaiono all’interno della trama, come se le loro storie individuali faticassero ad integrarsi in una narrazione coesa. L’effetto è quello di un piatto (cino-romanesco) al quale hanno lavorato troppi cuochi attingendo a ricette diverse.
La caratterizzazione più interessante (benché prevedibile visto l’interprete) è quella di Annibale, cui Marco Giallini presta una dimensione dolente e smarrita che rende più articolato il personaggio, e Sabrina Ferilli dà la sua zampata d’attrice al ruolo di Lorena, che però appare privato di una scorrevole progressione narrativa. La stessa mancanza di continuità riguarda anche il personaggio di Mr. Wang (Chunyu Shanshan), più una maschera (etnica) che un essere umano a tutto tondo. L’unica continuità è fornita da Mei (Yaxi Liu, sorprendente sia come atleta che come interprete), che però vediamo quasi sempre in fase di combattimento alla Black Mamba, senza un approfondimento su una personalità che attraversa passaggi repentini (come la trasformazione in turista giuliva nella scena del giro in motorino).
https://www.politeamafano.it/wp-content/uploads/2025/02/La-Citta-Proibita_MAINPOSTER_OPEN_ITA-scaled.jpg25601792Politeama Fanohttps://www.politeamafano.it/wp-content/uploads/2022/04/politeama-LOGO2022-300x125.pngPoliteama Fano2025-02-19 21:59:062025-03-19 21:05:52LA CITTà PROIBITA