IL SEME DEL FICO SACRO
Venerdì 7 marzo | 20.30 |
Sabato 8 marzo | – |
Domenica 9 marzo | 18.30 |
Amin ha finalmente ottenuto, dopo due decenni di lavoro, la promozione che attendeva: è ora addetto agli interrogatori e spetta a lui rinviare dinanzi al giudice gli accusati per una condanna che poi sarà certa. Ha una moglie devota e due figlie che studiano. La maggiore ha un’amica che viene gravemente sfigurata durante una manifestazione. Come aiutarla senza farlo sapere al capo famiglia? Per di più l’arma che e stata consegnata ad Amin al momento della promozione scompare da casa e lui rischia il carcere se non la si trova.
Un film militante dall’estremo coraggio che fa tesoro della lezione del cinema di impegno.
Sgombriamo subito il campo dal fatto che il regista sia riuscito a fuggire dall’Iran dopo una pesante condanna (che non era la prima) e che abbia potuto essere presente alla prima mondiale del film al festival di Cannes. Tutto ciò, che è indubbiamente importante, potrebbe costituire un filtro emotivo comunque distorcente rispetto al valore dell’opera in sé che invece c’è ed è molto elevato.
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